Una squadra costruita per vincere ancora, dopo due annate splendide targate Bruno, che hanno lasciato un’eredità pesantissima per chiunque. Un’eredità talmente importante che qualcuno, dopo soli due mesi, ne è rimasto schiacciato e ha deciso, inaspettatamente e senza apparenti motivi, di abbandonare il gruppo in un momento delicatissimo: con otto potenziali titolari infortunati e alla vigilia di una serie di gare determinanti.
La società ha reagito con tempestività, affidando la squadra a un allenatore emergente, giovane, umile ma preparatissimo. Andrea Andriulo è arrivato senza proclami, ma con competenza, serenità e quella calma che forse fino ad allora erano mancate.
Dopo la gara di Fontanafredda, disputata il giorno prima del suo insediamento – in cui i ragazzi, pur offrendo una prestazione discreta, erano apparsi visibilmente spaesati e scossi dalle dimissioni del precedente allenatore – è iniziato un crescendo.
Prima la sfida casalinga con la Sacilese, poi la prestazione di ieri contro una formazione tosta come il Codroipo: due gare che hanno mostrato un gruppo in crescita costante. Nonostante le assenze pesanti, i ragazzi hanno messo in campo carattere, determinazione e quella voglia di lottare tipica dei veterani, che contrasta quasi con la giovanissima età di molti di loro.
Pochi errori, tanta attenzione, ma soprattutto un comportamento di squadra esemplare: un gruppo che non ha paura del proprio passato glorioso, anzi, ne è orgoglioso e ha accettato la sfida di provarci ancora.
Perché questi ragazzi – e con la partita di ieri lo hanno dimostrato – proveranno fino alla fine a regalarci ancora emozioni importanti.